Gambe gonfie negli anziani: alla scoperta di cause e rimedi
La tanto attesa estate rappresenta un periodo decisamente delicato per i soggetti in età avanzata. Le temperature elevate debilitano ulteriormente il loro organismo, magari già segnato da patologie pregresse, ed incentivano l’insorgere di condizioni cliniche da tenere assolutamente sotto controllo. Tra queste c’è anche il tipico fenomeno delle gambe gonfie negli anziani.
Il gonfiore, noto anche come edema, è appunto una condizione comune e le sue cause sono riconducibili ad una molteplicità di fattori. Nelle prossime righe andremo a “scavare” tra le origini di questo disturbo così diffuso nella terza età, individueremo le situazioni di maggior pericolo ed infine ci soffermeremo sui possibili trattamenti e rimedi.
Perché si gonfiano le gambe negli anziani?
Come già sottolineato in apertura di questo articolo, le gambe gonfie negli anziani sono dovute a diverse variabili, tra cui ovviamente la compresenza di patologie croniche. Proviamo allora a dare uno sguardo alle principali cause di gambe e piedi gonfi.
Insufficienza venosa
L’insufficienza venosa cronica è uno dei principali imputati per il gonfiore delle gambe negli anziani. Si verifica quando le vene delle gambe non riescono a trasportare efficacemente il sangue verso il cuore. Di conseguenza, quest’ultimo si accumula negli arti inferiori, provocando un aumento della pressione venosa e la fuoriuscita di liquidi nei tessuti circostanti, la quale si traduce in gonfiore, senso di pesantezza e, in alcuni casi, dolore.
Problemi circolatori
I problemi circolatori, tra cui la ridotta capacità del cuore di pompare sangue e l’indebolimento delle pareti vascolari, possono contribuire al manifestarsi di piedi e gambe gonfie negli anziani. Tale condizione è tipica nei soggetti in età avanzata che trascorrono lunghi periodi seduti o in piedi. Infatti, l’immobilità prolungata può ridurre l’efficacia della pompa muscolare del polpaccio, che aiuta a spingere il sangue verso l’alto contro la gravità.
Patologie cardiache e renali
L’accumulo di liquidi agli arti inferiori, specie se si verifica già dal mattino può essere lo specchio di un’insufficienza cardiaca. Ancora una volta il cuore pompa meno efficacemente il sangue che, faticando a circolare, ristagna in prossimità di gambe e caviglie, causando il gonfiore.
Anche le malattie renali, le quali compromettono la capacità dei reni di mantenere l’equilibrio dei fluidi nel corpo, sono tra i principali responsabili della formazione della ritenzione idrica e del gonfiore.
Esistono anche altre condizioni mediche, come ad esempio le malattie epatiche e del sistema linfatico, in grado di determinare la presenza di edemi negli arti inferiori. I disturbi epatici generalmente alterano la produzione di albumina, una proteina che aiuta a mantenere i fluidi nel sangue, mentre quelli linfatici complicano il corretto drenaggio dei fluidi.
Stile di vita e alimentazione
Tralasciando per un attimo le patologie tipiche della terza età, tra le cause delle gambe gonfie negli anziani troviamo uno stile di vita ed un’alimentazione decisamente non salutare.
Infatti, una dieta ricca di sodio e grassi, e contemporaneamente povera di nutrienti essenziali, può contribuire alla ritenzione idrica. Il sodio trattiene l’acqua nel corpo, aumentando il volume del sangue e la pressione nei vasi sanguigni. Inoltre, uno stile di vita sedentario, senza sufficiente attività fisica, può peggiorare il gonfiore delle gambe. La mancanza di movimento riduce la circolazione sanguigna e linfatica, portando all’accumulo di fluidi nei tessuti.
Infine, anche le terapie farmacologiche influiscono negativamente sul gonfiore degli arti inferiori. Alcuni farmaci, come quelli utilizzati per trattare l’ipertensione, possono avere come effetto collaterale la ritenzione di liquidi. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), i corticosteroidi e alcuni antidepressivi possono dare origine ad una serie di edemi.
Quando preoccuparsi per le gambe gonfie negli anziani?
Le gambe gonfie negli anziani sono accompagnate da diversi sintomi. Solitamente i soggetti fragili avvertono una sensazione di pesantezza, tensione e dolore nelle gambe. Il gonfiore risulta particolarmente evidente alla fine della giornata o dopo lunghi periodi in piedi o seduti. Come già accennato in precedenza, durante il periodo estivo la condizione tende a peggiorare, in quanto il ricircolo dei liquidi ed il ristagno linfatico risentono delle alte temperature.
Nella “check list” dei possibili sintomi correlati a piedi e gambe gonfie negli anziani inseriamo:
- formicolio o intorpidimento;
- cambiamenti nella colorazione della pelle, che può diventare più scura o bluastra;
- pelle tesa e lucida;
- difficoltà a camminare o muovere le articolazioni delle gambe;
- in casi gravi, ulcere cutanee e infezioni.
Tutte le fattispecie appena elencate devono essere costantemente monitorate ed è doveroso rivolgersi un medico per individuare la causa principale nascosta dietro al gonfiore e l’eventuale trattamento da adottare.
Come sgonfiare le gambe negli anziani?
È arrivato il momento di analizzare i possibili rimedi alle gambe gonfie negli anziani. Come spesso accade in ambito medico, è importante sottolineare quanto la prevenzione sia una strategia fondamentale per contrastare l’insorgere della condizione fisiologica.
La lotta alle gambe gonfie passa prima di tutto dall’adozione di uno stile di vita sano e equilibrato. Gli anziani dovrebbero seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e limitata in sodio, il principale responsabile della ritenzione idrica. Il consumo quotidiano di alimenti ricchi di potassio, come banane, arance e spinaci, contribuisce a bilanciare i livelli di sodio nel corpo.
Ovviamente il consiglio di cui non si può fare a meno è quello di bere tanta acqua, la quale consente di mantenere l’organismo dei soggetti fragili idratato ed al tempo stesso garantisce un buon equilibrio dei fluidi corporei.
Nell’ottica della prevenzione al gonfiore un altro ottimo alleato è indubbiamente il regolare esercizio fisico. Mantenere un regime di esercizi moderati è essenziale per migliorare la circolazione sanguigna. Camminare quotidianamente ed effettuare esercizi di stretching possono rilevarsi un vero e proprio toccasana per gli anziani. Per svolgere le attività in completa sicurezza, soprattutto nei soggetti con problemi di deambulazione, è bene ricorrere anche a supporti come bastoni, tripodi o deambulatori.
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Inoltre, la buona abitudine di sollevare le gambe da sdraiati ponendo un cuscino sotto i lombi, facilita la riduzione dell’edema. Anche evitare di rimanere in piedi o seduti per periodi prolungati, così come cambiare frequentemente posizione, è utile a contrastare l’accumulo di fluidi.
Quando è necessario un trattamento medico?
Quando il gonfiore è legato a patologie più o meno gravi, come l’insufficienza venosa e gli scompensi cardiaci, può essere necessario ricorrere ad un trattamento medico.
I diuretici possono essere prescritti per ridurre la ritenzione di liquidi, ma devono essere usati sotto stretto controllo medico a causa dei potenziali effetti collaterali. Tra le prescrizioni mediche troviamo anche le calze a compressione, le quali sono progettate per esercitare una pressione graduata sulle gambe, favorendo il ritorno venoso e riducendo il gonfiore.
Nei casi più gravi di insufficienza venosa il medico potrebbe ricorrere ad interventi chirurgici o procedure minimamente invasive per migliorare la funzionalità delle vene.
Le terapie mediche possono essere affiancate da alcuni rimedi naturali, come ad esempio i massaggi alle gambe utili per drenare i liquidi e favorire la circolazione sanguigna. Anche l’applicazione di impacchi freddi può fornire sollievo temporaneo dal gonfiore e dalla sensazione di pesantezza.
Insomma, un approccio multidisciplinare che combini uno stile di vita sano ed equilibrato con rimedi naturali e trattamenti medici laddove necessari, è determinante per limitare gli effetti delle gambe gonfie negli anziani.