Bonus anziani 2024, che cos’è e come richiederlo?
L’Italia è un Paese sempre più anziano. A dimostrarlo gli ultimi dati rilasciati dall’Istat: la fascia degli over 65 è costituita da ben 14 milioni di persone, delle quali 4,5 milioni hanno già superato gli 80 anni. Il progressivo invecchiamento della popolazione richiede maggiore attenzione e soprattutto maggiori investimenti nella cura e nell’assistenza agli anziani.
Partendo da tali presupposti lo scorso marzo è stato introdotto il D. Lgs 29/2024, più comunemente detto Decreto Anziani, il quale prevede tutta una serie di importanti interventi rivolti alla terza età. Tra questi troviamo anche l’introduzione della “Prestazione Universale Anziani”, nota come “Bonus Anziani 2024”.
In cosa consiste e quali novità introduce rispetto al passato? Nelle prossime righe osserveremo i dettagli della nuova misura, soffermandoci anche sugli aspetti economici e le modalità di richiesta.
Cosa prevede il bonus anziani 2024?
La prestazione universale anziani è nella pratica un assegno mensile di 850 euro che andrà ad integrarsi all’indennità di accompagnamento, la quale al momento è pari a 531,76 euro. Il bonus anziani verrà erogato in via sperimentale per il biennio 2025-2026.
La finalità della misura prevista dal Decreto Anziani è coprire le spese relative all’assistenza domiciliare di tutti gli over 80 non autosufficienti, ovvero tutti quei soggetti in età avanzata non in grado di gestire autonomamente la propria quotidianità.
Il bonus anziani sommato all’indennità di accompagnamento porterà in dote alle famiglie con anziani non autosufficienti circa 1400 euro al mese. Tuttavia, è importante precisare che gli 850 euro previsti non saranno erogati direttamente agli aventi diritto, ma potranno essere utilizzati per coprire esclusivamente i costi di assunzione di badanti ed i servizi di cura ed assistenza messi a disposizione da imprese specializzate.
Inoltre, la platea di beneficiari sarà piuttosto limitata a causa dei limiti stringenti per l’accesso al bonus. Allora, quali sono i requisiti per poterlo richiedere?
I requisiti per la richiesta del bonus anziani
Secondo le stime del governo i beneficiari del bonus anziani saranno appena 25.000, proprio a causa delle limitazioni piuttosto stringenti imposte dall’ultimo decreto. Vediamo nel dettaglio i requisiti necessari per ottenere la prestazione universale anziani:
- Il richiedente deve avere almeno 80 anni;
- gli anziani devono trovarsi in uno stato di bisogno assistenziale gravissimo, ovvero risultare incapaci di svolgere autonomamente le attività quotidiane, come lavarsi, vestirsi o mangiare senza l’aiuto di terzi;
- l’ISEE del richiedente non deve essere superiore ai 000 euro annui;
- i richiedenti devono essere già titolari dell’indennità di accompagnamento o avere i requisiti necessari per richiederla.
I parametri per definire il livello di bisogno assistenziale gravissimo saranno definiti da una commissione tecnico-scientifica, i cui componenti saranno scelti direttamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Nella pratica invece sarà l’Inps ad accertare l’idoneità del richiedente.
La ristrettezza della platea di richiedenti è anche dovuta al budget messo a disposizione dal governo, ovvero 250 milioni di euro che saranno erogati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. L’investimento ridotto è dovuto alla sperimentalità dell’azione di sostegno prevista dal Decreto Anziani. Se in questo biennio si otterranno risultati positivi che contribuiranno realmente ai bisogni assistenziali delle famiglie, il bonus anziani verrà teoricamente esteso, così come lo stanziamento di fondi a sostegno della misura assistenziale verrà aumentato.
Per cosa potrà essere utilizzato il bonus?
Come già accennato nei paragrafi precedenti, il bonus anziani potrà essere sfruttato solo per coprire le spese legate all’assistenza della persona non autosufficiente. Nello specifico dovrà essere devoluto al pagamento di badanti regolarmente contrattualizzati secondo il CCNL del proprio settore. Al tempo stesso l’assegno di 850 euro potrà essere utilizzato per i vari servizi di assistenza domiciliare offerti da imprese private.
Il bonus anziani non potrà essere però utilizzato per altri generi di spese, come ad esempio l’acquisto di beni alimentari o il pagamento delle utenze di casa. Inoltre, le somme non utilizzate dovranno essere restituite.
Invece, per non gravare ulteriormente sulla condizione economica delle famiglie richiedenti, il bonus anziani non sarà soggetto ad alcuna tassazione e soprattutto non potrà essere pignorato, anche laddove siano presenti insoluti con l’Agenzia delle Entrate.
Come richiedere il bonus anziani 2024?
La richiesta per ottenere il Bonus Anziani 2024 dovrà essere presentata online tramite il portale INPS. L’interfaccia multimediale sarà operativa per la presentazione delle domande a partire dalla fine del 2024, mentre il bonus sarà erogato dal 1° gennaio 2025.
Per presentare la domanda sarà necessario avere a disposizione i consueti documenti, come il codice fiscale e un documento d’identità valido. Importantissima sarà la presenza della necessaria certificazione medica al fine di attestare il bisogno assistenziale gravissimo del richiedente. Infine, bisognerà presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE. Quest’ultimo documento è previsto dalla normativa italiana per richiedere qualunque tipo di prestazione sociale agevolata.
Le famiglie che non hanno dimestichezza con gli strumenti digitali potranno rivolgersi ai CAF o ai patronati, i quali forniranno assistenza gratuita nella compilazione e nell’invio della domanda. Una volta presentata la richiesta, l’INPS effettuerà le verifiche necessarie per accertare la sussistenza dei requisiti, e, in caso di esito positivo, provvederà all’erogazione del bonus su base mensile.