Imparare a prevenire le cadute negli anziani
Invecchiare significa in qualche modo dover far conto con il declino delle proprie capacità motorie e cognitive. I deficit dovuti al passare degli anni possono tradursi ovviamente in potenziali pericoli. Non a caso, le cadute negli anziani rappresentano uno dei fattori di rischio più frequenti ed in grado di determinare conseguenze anche gravi.
In Italia, il 28,6% delle persone con più di 65 anni cade almeno una volta all’anno, numero che tende verso l’alto per coloro che vivono all’interno di case di riposo. Per ridurre gli effetti di questi sinistri così diffusi è perciò fondamentale affrontare la tematica delle cadute negli anziani con un approccio integrato che comprenda la prevenzione, la valutazione del rischio e l’intervento tempestivo.
Quali sono le cause delle cadute negli anziani?
Le cause delle cadute negli anziani sono molteplici e spesso interconnesse. Come già sottolineato, l’invecchiamento porta con sé una serie di cambiamenti fisiologici che aumentano esponenzialmente i rischi di infortuni.
Tre questi troviamo ad esempio i problemi di vista tipici della terza età, come la cataratta, il glaucoma e la degenerazione maculare, i quali influiscono negativamente sulla percezione dell’ambiente da parte dell’anziano e lo sottopongono a possibili collisioni con gli ostacoli presenti negli spazi domestici e all’aperto.
Anche i problemi di udito tipici nei soggetti over 70 colpiscono l’equilibrio rendendo più difficile negli anziani il mantenimento della stabilità. Invecchiamento fa poi rima con debolezza. La sarcopenia, ovvero la diminuzione della forza e della massa muscolare, è tipica in questa fase della vita.
Inoltre, il passare degli anni comporta una serie di alterazioni del sistema nervoso, le quali possono ridurre la sensibilità e rallentare i riflessi, rendendo più difficile reagire rapidamente per prevenire una caduta.
La correlazione tra patologie e cadute negli anziani
La frequenza delle cadute negli anziani può essere ricercata da un lato nei vari problemi di natura fisica appena elencati e dall’altro nella presenza di patologie pregresse. Tra quelle più comuni individuiamo:
- ictus: può causare debolezza muscolare, problemi di coordinazione e difficoltà di equilibrio;
- diabete: può portare a neuropatia periferica, che riduce la sensibilità nei piedi compromettendo l’equilibrio.
- ipotensione ortostatica: si tratta della riduzione improvvisa della pressione sanguigna quando ci si alza in piedi, la quale può causare capogiri e svenimenti. La patologia colpisce un ampio campione di over 70 ed è una delle principali cause delle cadute negli anziani;
- malattia di Parkinson: provoca rigidità muscolare, tremori e problemi di equilibrio.
- osteoartrite: riduce la mobilità ed aumenta la fragilità ossea. La patologia rende dolorosi i movimenti per gli anziani e l’andatura sempre più precaria;
- demenza: le condizioni come l’Alzheimer possono compromettere la capacità di giudizio e la consapevolezza del rischio, aumentando notevolmente la possibilità di cadute.
Fattori psicologi
I fattori che influiscono sulle cadute degli anziani possono essere anche di natura psicologica. La basofobia, ovvero la paura di cadere, si sviluppa in quei soggetti che hanno sperimentato almeno una volta la poco piacevole esperienza della caduta. Tale fobia può spingere gli anziani a ridurre ulteriormente i propri movimenti e l’attività fisica in generale aggravando il loro indebolimento muscolare.
Si instaura così un preoccupante circolo vizioso che espone l’anziano ad un costante rischio di caduta.
Perché le cadute negli anziani sono così preoccupanti?
Il numero di cadute nell’infanzia e nell’adolescenza è di gran lunga superiore a quelle che si verificano durante la terza età. Tuttavia, le conseguenze di certi incidenti in età avanzata possono avere conseguenze gravi, in grado di compromettere l’autonomia e l’indipendenza dell’anziano stesso.
Infatti, possono causare una varietà di lesioni, dalle più lievi alle più gravi. Circa il 50% delle cadute provocano slogature e lividi, mentre nel 2% dei casi si verificano fratture del polso, dell’anca e del “gettonatissimo” femore. A tutto ciò si aggiunge il pericolo di traumi cranici e perdita di conoscenza.
Tra le conseguenze assolutamente da non sottovalutare c’è quella legata all’impatto sociale sulla vita degli anziani. Le cadute, oltre ai traumi appena osservati, comportano lo sviluppo della già citata basofobia e spingono i soggetti in età avanzata ad un vero e proprio isolamento tra le mura domestica. Gli anziani riducono così i contatti con amici e familiari lasciando campo aperto ad ansia e depressione, pronte ad incidere negativamente sulla loro qualità della vita.
Come prevenire le cadute negli anziani?
La prevenzione delle cadute negli anziani passa attraverso una serie di possibili interventi. In primo luogo, è necessario eliminare tutti i potenziali pericoli presenti nell’ambiente in cui vivono.
Le loro abitazioni dovrebbero essere contraddistinte da un’illuminazione adeguata utile a rendere ben visibili possibili ostacoli e alterazioni del pavimento, in maniera tale da ridurre al minimo le possibilità di inciampo.
Gli spazi domestici dovrebbero essere mantenuti sempre in ordine proprio per evitare la presenza di oggetti sparsi nei percorsi giornalieri effettuati dagli anziani. Al tempo stesso è consigliabile eliminare i tappeti o perlomeno fissarli al pavimento. Infine, è importante posizionare punti di sostegno nelle aree a maggior rischio caduta come il bagno e le scale.
Tra le strategie di prevenzione più efficaci annoveriamo ovviamente anche l’attività fisica. I caregiver e gli operatori sanitari hanno il compito di stimolare gli anziani allo svolgimento di esercizi quotidiani, così come a compiere semplici passeggiate. Il ciò si traduce nel mantenimento di un buon tono muscolare, che assicura una maggiore stabilità durante la deambulazione.
Anche la tecnologia corre in nostro supporto. L’uso di tecnologie assistive può migliorare la sicurezza e l’autonomia degli anziani. Dispositivi come i sistemi di allarme per le cadute e le app di monitoraggio garantiscono un supporto aggiuntivo.
Infine, è di vitale importanza fare uso di supporti per la mobilità come bastoni, tripodi e deambulatori. Su Caremarket trovi una vasta gamma di ausili: consulta le pagine del nostro e-commerce per trovare tutto il necessario per prenderti cura al meglio dei tuoi cari!