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che cos’è la sanità digitale
2 Aprile 2024

Sanità digitale: come la tecnologia rivoluzionerà il sistema sanitario

Il progresso tecnologico e scientifico ha da sempre migliorato l’efficacia delle cure sanitarie. Oggi, la digitalizzazione ci sta rapidamente spingendo verso una nuova frontiera, ovvero quello della sanità digitale, che renderà i diversi servizi sanitari sempre più accessibili.

Per certi versi si tratta una vera e propria rivoluzione, resa possibile anche da investimenti strategici, come quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Quindi, come cambierà nella sostanza il nostro rapporto con il mondo sanitario?

Nelle prossime righe osserveremo da vicino tutte le innovazioni e gli ambiti che verranno toccati – e di conseguenza trasformati – dalla digitalizzazione della sanità.

Che cos’è la sanità digitale?

Con il termine “sanità digitale” si definisce l’applicazione di innovazioni tecnologiche utili a modificare ed a rendere più accessibili le modalità di erogazione delle cure. Tutto ciò è reso possibile dallo sviluppo di piattaforme digitali che garantiscono una gestione rapida e funzionale delle informazioni sanitarie attraverso la digitalizzazione dei dati clinici.

La sanità digitale apre così nuovi scenari, nei quali l’aspetto della personalizzazione delle cure sarà sempre più rilevante. La raccolta e l’analisi di dati in tempo reale permetteranno ai professionisti sanitari di adattare i trattamenti alle specifiche necessità dei singoli pazienti, migliorando le terapie fornite e riducendo il rischio di complicazioni.

Al tempo stesso le informazioni si muoveranno più velocemente tra i diversi sistemi informatici sanitari. L’interoperabilità tra essi sarà implementata e giocherà a favore di tutti quei pazienti afflitti da patologie croniche, che si dovranno avvalere del supporto di specialisti situati spesso in strutture geograficamente lontane dalle loro residenze.

Rimanendo sulla tematica geografica, grazie alla digitalizzazione i servizi sanitari saranno resi maggiormente accessibili anche a chi vive in aree remote e a chi soffre di problemi di deambulazione. Tale possibilità sarà offerta ad esempio dalla telemedicina, la quale consente di effettuare le consultazioni mediche anche a distanza.

Inoltre, la sanità digitale contribuisce a superare le barriere linguistiche e culturali, offrendo strumenti di traduzione e interpretazione che facilitano la comunicazione tra medici e pazienti di diverse nazionalità.

Ultimo, ma non meno importante elemento, è rappresentato dal ruolo espresso dalla sanità digitale nella prevenzione e nella promozione della salute pubblica. La raccolta di dati su larga scala permessa dalle nuove tecnologie può aiutare i ricercatori a identificare tendenze e fattori di rischio per diverse patologie, sviluppando così successivamente campagne di prevenzione mirate e politiche sanitarie idonee.

Programmi di educazione alla salute, app per il monitoraggio dell’attività fisica e della dieta, piattaforme di supporto psicologico online rappresentano solo alcuni esempi di come la tecnologia possa essere impiegata per incentivare stili di vita salutari e prevenire l’insorgenza di malattie.

Gli strumenti per la digitalizzazione della sanità

Osserviamo ora da vicino gli strumenti finalizzati a raggiungere gli obiettivi preposti dalla sanità digitale. Questi sono già una realtà nella sanità pubblica italiana e grazie ai fondi previsti dal PNRR verranno ulteriormente migliorati ed ampliati.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è un sistema digitale in grado di raccogliere, memorizzare e organizzare tutti i dati e i documenti relativi alla storia medica di un paziente. Tra questi troviamo diagnosi, risultati di esami e analisi, trattamenti ricevuti, allergie note, e persino le prescrizioni farmacologiche.

Il principale vantaggio dell’FSE è la sua capacità di assicurare l’accesso alle informazioni sanitarie in modo sicuro ed immediato a tutti i professionisti autorizzati, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica. Ciò facilita una diagnosi più rapida e accurata, riduce il rischio di errori medici e permette una gestione coordinata delle cure.

La telemedicina

L’obiettivo della telemedicina è fornire servizi medici a distanza. Attraverso i diversi strumenti messi a disposizione è possibile effettuare consultazioni via video, monitorare i pazienti da remoto, eseguire operazione di telediagnostica ed addirittura interventi chirurgici a distanza mediante robot telecomandati.

La telemedicina è particolarmente preziosa per fornire accesso alle cure in aree remote o sottoservite, oltre a consentire ai pazienti di ricevere assistenza senza doversi recare fisicamente in un ambulatorio o in ospedale. Così facendo si riducono i tempi di attesa e si diminuisce la pressione sulle strutture sanitarie.

Intelligenza Artificiale (IA) e Big Data

L’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore sanitario è fondamentale per lo sviluppo di algoritmi e software avanzati capaci di elaborare enormi quantità di dati (big data) per identificare pattern, effettuare previsioni e supportare decisioni cliniche.

Ad esempio, l’AI può analizzare immagini diagnostiche per individuare segni precoci di malattie, come il cancro. Contemporaneamente, basandosi sui dati storici dei pazienti, può prevedere quali di loro potrebbero potenzialmente essere soggetti a determinate condizioni cliniche.

Tecnologie come la genomica e la proteomica, integrate con strumenti di intelligenza artificiale, consentono di analizzare con precisione il profilo biologico di ogni individuo. Questo approccio personalizzato non solo migliora l’efficacia delle terapie, ma soprattutto riduce il rischio di effetti collaterali.

L’uso dei big data in sanità è utilissimo per raccogliere e analizzare informazioni provenienti da un numero tanto grande quanto differenziato di fonti: l’elaborazione di questi dati attraverso l’intelligenza artificiale contribuisce al miglioramento della prevenzione delle malattie, all’ottimizzazione dei percorsi di cura e alla ricerca medica.

PNRR e Sanità digitale: un passo verso il futuro

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta un’opportunità senza precedenti per l’Italia di fare evolvere la sanità pubblica. L’esigenza di digitalizzazione è stata resa sempre più pressante dalla pandemia, la quale ha evidenziato e acuito tutte le lacune del nostro sistema sanitario.

Il PNRR prevede un investimento complessivo per la sanità italiana di ben 8,63 miliardi, di cui 2,5 saranno proprio destinati al potenziamento della sanità digitale.

I fondi europei saranno utilizzati per conseguire due obiettivi principali:

  • ammodernamento delle apparecchiature sanitarie: 1,19 miliardi di euro per sostituire le apparecchiature sanitarie obsolete e migliorare la qualità delle prestazioni offerte al pubblico;
  • rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica: 3 miliardi di euro per rafforzare le infrastrutture e per ottimizzare la gestione dati, in particolar modo potenziando il Fascicolo Sanitario Elettronico.

Quest’ultimo è considerato uno strumento essenziale per l’accesso e la gestione delle informazioni sanitarie, in quanto consente ai medici con pochi semplici click di accedere alla storia clinica dei pazienti in formato digitale.

Tutto ciò, non solo elimina la necessità della documentazione cartacea, ma, come già osservato nei precedenti paragrafi, determina un upgrade della qualità dell’assistenza medica. Non a caso, il PNRR punta a trasformare il Fascicolo Sanitario Elettronico in uno dei pilastri della pratica medica quotidiana.

Il cammino verso la sanità digitale non può però prescindere dalla formazione del personale sanitario sulle nuove tecnologie. Proprio per questo motivo il PNRR ha destinato risorse significative per l’aggiornamento professionale di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario, con l’obiettivo di offrire loro l’opportunità di sfruttare al meglio gli strumenti digitali a disposizione.

La combinazione delle tecnologie fin qui elencate – telemedicina, FSE, IA e Big Data – sta tracciando la rotta verso un futuro in cui la sanità digitale sarà sempre più sinonimo di efficienza, accessibilità e personalizzazione. Con il sostegno e gli investimenti del PNRR, l’Italia mira a costruire un sistema sanitario che risponda in modo più efficace e tempestivo alle esigenze dei cittadini.

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